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Iran, il regime e le sanzioni statunitensi

dicembre 2, 2018 • Articoli, Mondo, z in evidenza

Di Shahriar Kia –

Il 6 novembre di quest’anno, il presidente iraniano Hassan Rouhani ha annunciato che il suo paese “supererà con orgoglio” le sanzioni statunitensi che son state applicate.

Questa è la tipica retorica del regime iraniano ed è quasi certamente un modo per nascondere la dura realtà – il fatto che le sanzioni degli Stati Uniti stiano già avendo un impatto e che la situazione diventi sempre più difficile per il regime. In un momento in cui il malcontento interno al paese è alto, è importante che il regime provi a ritrarre un’immagine di forza. Non che il popolo dell’Iran possa essere ingannato.

Tuttavia, probabilmente non è una promessa vuota. Non c’è dubbio che il regime iraniano farà il possibile per eludere le sanzioni. Ci sono certamente cose che l’Iran può fare per aggirare in parte le sanzioni, ma non c’è possibilità che vengano completamente aggirate.

L’Iran non è estraneo all’elusione delle sanzioni. Ha creato una massiccia rete di società di facciata, società commerciali e istituzioni che consentono al regime di ottenere tutto ciò che non può ottenere per i propri meriti a causa delle sanzioni. Questa rete si estende ben oltre i confini dell’Iran, in tutto il Medio Oriente e fino all’Europa e agli Stati Uniti.

Le sanzioni che avrebbero dovuto impedire all’Iran di acquistare una vasta gamma di beni non sono state efficaci di fronte a questa rete e l’Iran non ha problemi ad acquisire missili, equipaggiamenti militari e finanche nucleari.

Tuttavia, gli Stati Uniti hanno raccolto informazioni e prove su questa rete di società di copertura per anni e la hanno smascherata.

Nel corso degli anni ha raccolto una grande quantità di informazioni che dimostrano la reale portata delle attività dell’Iran. Quando fu firmato l’accordo nucleare iraniano del 2015 e furono abolite le sanzioni, Rouhani ordinò al suo governo di smettere di usare questi canali di bypassaggio perché non erano più necessari.

Tuttavia, ora che le sanzioni sono state riapplicate, l’Iran è tornato al punto di partenza. Gran parte della sua rete è sparita e il regime avrà difficoltà a migliorare la sua economia. Molte importanti imprese globali hanno abbandonato l’Iran a causa delle sanzioni, ritenendo troppo grande il rischio di essere nel mirino delle sanzioni statunitensi.

Le entrate petrolifere dell’Iran stanno diminuendo e si prevede che diminuirà ulteriormente nei prossimi mesi. A diversi paesi sono state concesse deroghe dagli Stati Uniti che hanno permesso loro di continuare a comprare petrolio iraniano, ma le esenzioni sono state pesantemente condizionate in modo che le loro esportazioni gradualmente piomberanno a zero in un periodo di tempo limitato.

Inoltre, un numero crescente di persone, entità e banche iraniane è stato inserito nella lista nera dagli Stati Uniti e il sistema SWIFT ha vietato l’accesso dell’Iran ai suoi servizi. Inoltre, le autorità finanziarie hanno messo in guardia dal fare affari con l’Iran, sottolineando che tutti i fondi gestiti dall’Iran sono probabilmente utilizzati per finanziare attività terroristiche.

Il regime iraniano potrà vantarsi di poter eludere le sanzioni come e quando vuole, ma nella pratica troverà molto difficile farlo.

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