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Relazione tra terrorismo e attività di spionaggio del regime iraniano

gennaio 19, 2018 • Articoli, Mondo, Uncategorized, z in evidenza

di Loredana Biffo –

In questo momento è molto importante in seguito agli attacchi terroristici in tutta Europa da parte di individui indottrinati dall’ideololgia religiosa, avere una particolare attenzione nei confronti della minaggia rappresentata dallo spionaggio iraniano che lavora per il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica (IRGC).

La Corte Suprema tedesca ha condannato un agente iraniano per spionaggio ai danni di un parlamentare tedesco e di un professore di economia franco-israeliano, un  caso in cui le autorità hanno dato definizione di una “chiara indicazione di un tentativo di omicidio”.

Ancora un tribunale in Germania ha condannato un agente iraniano per spionaggio a danno del movimento di opposizione operante a Parigi.I servizi segreti iraniani hanno preso di mira principalmente gli esiliati in Europa. Infatti il servizio di intelligence interno tedesco ha dichiarato che nell’ultimo rapporto  annuale che il regime è apertamente coinvolto nella diffusione di false informazioni sui suoi oppositori e nel reclutamento in Europa di ex membri dell’opposizione a questo scopo. In particolare nel tentativo di infangare l’immagine dei dissidenti; il regime ha diffuso queste false informazioni ai legislatori di molti paesi europei. La dinamica consiste nello screditare l’opposizione dinanzi alle classi dirigenti europee in modo tale da indurre queste alla decisione di giungere ad un compromesso con la teocrazia dominante.

Un fatto preoccupante è il recente omicidio a Istanbul di un dirigente televisivo dissidente iraniano membro della resistenza. Il Consiglio dei Ministri dell’UE nel 1997 adottò una dichiarazione per l’espulsione dall’Europa di tutti gli agenti operativi dell’inteligence iraniana. Questa decisione venne emessa dopo un processo in Germania che dichiarò l’Iran colpevole dell’omicidio di quattro dissidenti curdi in quello che è conosciuto come l’omicidio di Mykonos.

Allo scopo di arginare questi fenomeni di spionaggio, la Resistenza Iraniana esorta la Germania a chiudere l’ambasciata del regime iraniano.L’ambasciata a Berlino è il centro per la direzione e l’espansione della rete spionistica e terroristica del regime iraniano in Germania e in Europa

Il portavoce dell’Ufficio del Procuratore Federale tedesco a Karlsruhe, ha detto che sono state perquisite le abitazioni e i luoghi di lavoro di 10 individui sospettati di spionaggio per uno dei servizi segreti del regime. Questi individui sono sospettati di aver sorvegliato obbiettivi, individui e luoghi in Germania. Secondo i media, questi individui sono anche sospettati di aver eseguito missioni per la forza terroristica Quds del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche (IRGC).

La scoperta di questa rete spionistica e terroristica in Germania, conferma chiaramente che il regime iraniano ha approfittato della politica di accondiscendenza per espandere la sua rete terroristica e spionistica in Germania, negli ultimi anni. Queste attività non solo minacciano la sicurezza dei rifugiati iraniani in Europa, ma rappresentano anche una minaccia per la sicurezza della Germania e degli altri paesi europei.

Il regime iraniano utilizza la sua ambasciata a Berlino per espandere la sua rete spionistica e terroristica in Germania, spacciandole per relazioni diplomatiche. Gli enti tedeschi per la sicurezza hanno sottolineato che l’ambasciata del regime iraniano a Berlino è il centro delle attività illecite del regime in Germania. Nell’ultimo rapporto dell’Ufficio Federale per la Protezione della Costituzione (Bundesmat fur Verfassungsschutz, BfV) si dichiara: “La sede ufficiale del Ministero dell’Intelligence e la Sicurezza presso l’ambasciata iraniana a Berlino, gioca un ruolo importante nelle attività di sorveglianza dei servizi segreti. Oltre a condurre le sue attività indipendenti di intelligence, deve fornire supporto alle attività dirette dal quartier generale del MOIS a Teheran”.

L’Ufficio di Rappresentanza del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana in Germania, sottolinea che: “L’unico modo per porre fine al terribile fenomeno del terrorismo del regime iraniano in Germania, è chiudere la sua ambasciata. Questo è il centro per l’espansione del terrorismo e del fondamentalismo. Gli agenti e le spie del regime iraniano devono essere espulse dalla Germania”.

Inoltre il BfV ha costantemente messo in guardia contro le attività dei servizi segreti iraniani in Germania, sottolineando che le attività di sorveglianza del Ministero dell’Intelligence (MOIS) si concentrano sull’Organizzazione dei Mojahedin del Popolo Iraniano (PMOI/MEK) e il Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana.

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