Iran: la necessità di inserire il regime nella lista del terrorismo internazionale
Redazione –
Il ministro degli Esteri danese Anders Samuelsen ha dato la notizia della sanzione dell’Unione europea contro il ministero delle informazioni dell’Iran, sezioni Sicurezza, e due dei dirigenti del ministero per le attività terroristiche nel territorio europeo.
Queste sanzioni sono una reazione indispensabile per l’impedire il proseguo delle attività terroristiche del regime iraniano nel territorio europeo e si devono completarsi con l’inserimento di tutto il ministero delle Informazioni e il Corpo dei pasdaran nella lista terroristica e il processo l’espulsione dei loro agenti sono necessari per l’impedire il terrorismo dei mullà in Europa. I mullà al potere in Iran devono rendersi conto che le loro attività terroristica in Europa avranno serie conseguenze.
Se la politica del compiacimento non avesse impedito l’applicazione del comunicato dell’Unione europea del 29 aprile 1997 in cui riportava la necessità di espellere tutti gli agenti e mercenari del ministero delle Informazioni del mullà in Europa, oggi il regime non si sarebbe permesso di usare il territorio della Francia, Belgio, Austria, Norvegia, Lussemburgo e Albania come il campo per le sue scorribande e adoperare le sue sedi diplomatiche e i suoi diplomatici, in chiaro contrasto con le leggi internazionali, in servizio del terrorismo.
La Resistenza Iraniana da tre decenni insiste che i ministeri e le sedi diplomatiche e i diplomatici del regime iraniano fanno parte della macchina terroristiche della dittatura terroristica al potere in Iran.
L’Ufficio federale della Protezione della costituzione tedesca (BfV) nel luglio 2017 aveva annunciato che: “La sede principale del ministero delle Informazioni dell’ambasciata iraniana a Berlino svolge un’attività importante nell’avvistamento dei servizi. Questa sede, oltre a compiersi delle attività dell’intelligence autonome, offre assistenza anche alle attività guidate dal ministero delle Informazioni da Teheran. Queste attività hanno come bersaglio obiettivi in Germania e in alcuni casi persone o strutture in altri paesi europei”.
La Resistenza Iraniana per affrontare e impedire il terrorismo dei mullà nei paesi europei insiste ancora una volta su alcuni provvedimenti che l’Unione europea debba adottare:
• L’inserimento di tutto il ministero delle Informazioni iraniano e il Corpo dei pasdaran nella lista terroristica;
• La chiusura delle ambasciate del regime iraniano e l’espulsione dei suoi diplomatici;
• Secondo il comunicato dell’Unione europea del 29 aprile 1997 l’UE non deve concedere il visto d’ingresso agli agenti del regime iraniano e deve espellere gli agenti e mercenari che si trovano nel suo territorio e deve interrompere le visite delle sue autorità con i ministri del regime iraniano. La dittatura iraniana negli ultimi anni sfruttando la politica di appeasement, ha stabilito numerosi agenti e mercenari ammantati sotto vari incarichi in tutto l’Europa per poter proseguire i suoi nefasti obiettivi di spionaggio e del terrorismo.
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