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In Piemonte si va al voto, bocciato il ricorso di Cota

febbraio 11, 2014 • Articoli, Comunicati Stampa, z in evidenza

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Cala finalmente il sipario sulla vicenda delle firme false , il Consiglio di Stato, a quanto si apprende, ha respinto il ricorso presentato dal governatore del Piemonte Cota contro la sentenza del Tar che ha annullato le regionali 2010 e confermato la sentenza di primo grado. L’esito delle consultazioni per rinnovare gli organi della Regione resta quindi annullato e si devono indire nuove elezioni.

Il pronunciamento del Consiglio di Stato è una sentenza definitiva, che tiene conto anche dell’esame nel merito della causa. Seguiranno nel giro di 8-9 giorni le motivazioni più estese.
Avvocato Bresso, restituita democrazia a piemontesi  – “Il Consiglio di Stato accogliendo le nostre richieste per il rigetto del ricorso di Cota, ha definitivamente ristabilito la democrazia in Piemonte che era stata incredibilmente ferita ingannando gli elettori con una lista farlocca dove nemmeno i candidati avevano mai accettato di essere candidati a sostegno del centrodestra”.

Questo il commento dell’avvocato Gianluigi Pellegrino, legale che ha presentato il controricorso al Consiglio di Stato per conto di Mercedes Bresso nella vicenda relativa alle regionali 2010 del Piemonte. “Il Consiglio di Stato – ha aggiunto – decidendo nel breve volgere di un mese ha anche dimostrato che il grave ritardo con cui si era concluso il giudizio al Tar non è dipeso dalla giustizia amministrativa, ma da un sistema vetusto e da riformare che ha imposto al Tar di Torino di aspettare che pure per dichiarare un falso conclamato e noto a tutti, ci fossero prima tre gradi di giustizia ordinaria che ha obbligato il Tar ad attendere. Comunque ora grazie anche alla doverosa rapidità con cui abbiamo ottenuto di concludere il giudizio innanzi al Consiglio di Stato in Piemonte si vota subito. E’ una vittoria della democrazia e della caparbietà con cui Mercedes Bresso l’ha perseguita ed è una vittoria dei torinesi e piemontesi che credono nello stato di diritto e che attendevano questa sentenza”.

I Radicali Sivio Viale, Igor Boni e Giulio Manfredi, appena appresa la notizia della sentenza del Consiglio di Stato che riporterà il Piemonte alle urne cantano vittoria e rilasciano la seguente dichiarazione:

Giustizia è fatta anche se con quattro anni di ritardo. Quattro lunghi anni nei quali, a fianco di Mercedes Bresso, abbiamo aspettato di vedere riconosciute le nostre ragioni. Lo abbiamo invocato in ogni sede e in ogni modo e non l’abbiamo fatto contro Cota ma per la legalità elettorale violata da una truffa intollerabile.

Resta il rammarico di non aver visto la decadenza di Michele Giovine protetto vergognosamente fino all’ultimo dalla maggioranza di centrodestra. Ora si vada al voto con le elezioni europee per risparmiare decine di milioni di euro e per ripartire. Il Piemonte si merita un cambio di passo e faremo di tutto per contribuire a realizzarlo.

 

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