Aldo Forbice, l’intellettuale a tutto tondo
Ci ha lasciati questa mattina a Roma, Aldo Forbice. Giornalista, saggista, scrittore, con una lunghissima carriera in Rai, conclusa come storico conduttore di Zapping su Radio 1, Forbice era nato a Catania nel 1940: arrivato giovanissimo all’Avanti a Milano, entra in Rai alla fine degli anni 60. Da poco aveva pubblicato un ultimo saggio.
Nel 1970 è alla guida di Turno C la prima trasmissione in Italia dedicata al mondo del lavoro. Passa poi al Tg1 come coordinatore delle sedi regionali, alla fine degli anni ’80 è vicedirettore del G3. Nel 1994 nasce Zapping, la trasmissione quotidiana radiofonica del Giornale Radio Uno che Forbice condurrà per ben 18 anni.
Intellettuale impegnato in temi sensibili, sostenitore della liberazione dell’Iran dalla teocrazia degli Ayatollah, lo incontrai tre Anni fa a Parigi al grande meeting degli esuli iraniani, e fui profondamente colpita dalla sua personalità sensibile, di grande umanità e scevro di arroganza, come spesso accade nel mondo giornalistico. Una passione e un impegno forti sui diritti umani. Spesso controcorrente, Forbice è stato impegnato per lunghissimi anni nel sindacato, nella Uil. Storico del lavoro, biografo di Bruno Buozzi, autore di numerosissimi saggi, una passione per l’arte.
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