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Gülten Ceylan, sociologa kurda, denununcia la violenza sulle donne e il matrimonio forzato

aprile 7, 2016 • Articoli, Medio Oriente, z in evidenza

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Redazione

Mentre la violenza dello stato in Kurdistan si rivolge verso le donne,la mentalità maschile dominante ha preso di mira le donne e i bambini a ovest.
I membri dell’Iniziativa delle donne per la pace (BİKG) hanno affermato che il militarismo e la guerra sono direttamente collegati alla violenza contro le donne e hanno dichiarato:

”Noi dobbiamo intraprendere una lotta comune.Non dovrà sempre andare in quel modo,un giorno saremo liberi in pace.”

Le politiche di guerra dello stato,che sono messe in pratica in Kurdistan,sono viste a ovest come violenza contro le donne e abusi sessuali contro i bambini. Le esponenti dell’Iniziativa delle donne per la pace (BGIK) hanno affermato che il militarismo e la guerra sono direttamente collegate alla violenza contro le donne.Hanno valutato gli effetti della guerra sulle donne.

Una di loro è Seher Kalkan. Seher ha dichiarato: Gli assassini delle donne sono aumentati recentemente. Noi non pensiamo che non siano collegati unicamente ad un contesto di guerra. Lo stato potenzia sempre la violenza maschile. La punizione delle donne, per coloro che vogliono la pace,è collegata a queste politiche”.

“Mentre parliamo di processo di pace, ci ritroviamo in guerra. Le donne che hanno chiesto pace sono state uccise. I loro corpi senza vita sono stati identificati nelle strade o sono state incarcerate. Sono state esposte alla violenza sessuale quando sono state poste in detenzione. Il più piccolo sostengo alla pace è prezioso.La violenza contro le donne ed i bambini è aumentato in guerra.”

Un’altra esponente dell’Iniziativa delle donne per la pace (BİKG) Dünya Erdem, nel frattempo afferma: ”Gli uomini hanno creato questa guerra. La violenza contro le donne è aumentata in Kurdistan e a ovest. Donne sono state uccise e ragazzini molestati.

Dünya ha ricordato gli accademici e ha dichiarato : ”Gli accademici sono stati arrestati solo perchè hanno firmato una petizione per la pace.Hanno chiesto di fermare la guerra come i giornalisti e gli avvocati.”

Nilgün Yurdalan, dice:  “Dobbiamo portare avanti una lotta comune.Non dovrà sempre andare così. Un giorno saremo liberi ed in pace.”

Gülten Ceylan, sociologa del Centro delle Donne Rojin, ha pubblicato il risultato di un’indagine annuale sulla violenza fisica, psicologica, economica e sessuale che le donne hanno subito a Van. Il matrimonio precoce provoca gravi traumi per le donne e molti problemi sono appunto l’effetto del matrimonio precoce.

Per contrastare la violenza contro le donne il Centro delle Donne Rojin ha fatto una ricerca sui problemi fisici, psicologici, economici e sociologici che le donne affrontano nel centro a Van e nei suoi quartieri. Il Centro delle Donne Rojin ha trasmesso i dati ricavati nel corso della ricerca. In un anno 218 donne e sette bambine sono state seguite per combattere la violenza contro le donne. La sociologa Gülten Ceylan del Centro delle Donne Rojin ha esaminato i report.

Il 40% delle donne che si sono rivolte al centro ha subito violenza domestica, sociale fisica e psicologica. Il 20% ha subito violenza psicologica, il 6% violenza economica e il 5% abusi sessuali. Gülten ha anche affermato che le donne seguite sono nella fascia di età fra i 25 e 29 anni. “La metà di loro non è andata a scuola ed è analfabeta. Le donne sono state rinchiuse nelle case per il loro ruolo di genere. Le donne sono private dei loro diritti fondamentali. Le donne sono impiegate come lavoratrici domestiche non pagate.”

Non hanno una propria indipendenza economica. Devono rimanere a casa, solo i loro mariti possono lavorare. Una donna che non ha libertà economica deve rispettare le regole del marito e non ha diritto di parlare. La maggior parte delle donne si sposa in età precoce. Il matrimonio precoce provoca gravi traumi alle donne. Il matrimonio precoce significa infatti violazione dei diritti umani, dei diritti delle bambine, abuso e quindi trauma sessuale.

Il Centro delle Donne Rojin fornisce inoltre assistenza legale al 20% delle donne che si rivolge a loro e le informa sui loro diritti legali.

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