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No confindustria nelle scuole

febbraio 21, 2016 • Articoli, Comunicati Stampa

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di Carla Corsetti
Presidio a Torino contro lo sfruttamento a scuola il 22 febbraio alle 15,30
L’articolo 4 della Costituzione ci affida una responsabilità: “Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società”.
Non si può partecipare consapevolmente a questo dovere etico se non c’è più una scuola che ti prepara ad essere un cittadino!
La riforma della scuola targata Renzi e Giannini comincia a disvelarsi per ciò che realmente è: una vigliacca modalità di asservire i nostri figli al profitto di pochi.
La scuola di Renzi e della Giannini non ha come obiettivo quello di formare dei cittadini, ma quello di allevare polli in batteria.
Intere generazioni, secondo il PD, dovranno essere pronte per servire un sistema padronale che aspettava carne umana infrasedicenne dal secolo scorso.
Avevamo vietato lo sfruttamento degli adolescenti con una legge del 1967 e il PD, con la controriforma della scuola, ci ha riportato indietro di cinquanta anni.
A Torino il 22 febbraio si terrà una tavola rotonda cui parteciperanno l’Unione Industriale di Torino e l’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte e dovranno decidere con quali modalità potranno sfruttare gli studenti gratuitamente, inserendoli nei circuiti di lavoro per togliere possibilità di occupazione a quei giovani maggiorenni che, invece, quegli stessi lavori, potrebbero farli con remunerazione.
La disoccupazione giovanile è a livelli disastrosi e il Governo, incapace di elaborare politiche economiche che possano ridurne la gravità, pensa di stanziare sgravi fiscali in favore di quelle imprese che sfrutteranno manodopera minorile prendendola dalle scuole, finanziandole affinchè possano sfruttare adolescenti.
Ci saranno i soliti intelligentoni che verranno a propinarci la teoria del tirocinio formativo, dell’apprendimento diretto, della formazione extracurriculare.
Balle.
A scuola si va per diventare esseri umani consapevoli e pensanti, e per imparare il mestiere che farai da grande, non per lavorare gratis.
Per diventare schiavi c’è tempo, non è necessario esserlo già dai banchi di scuola per volontà di un Ministro.
Il 22 Febbraio alle ore 15,30 a Torino ci sarà un Presidio contro l’Alternanza Scuola/Sfruttamento davanti alla sede Rai di Via Verdi.
Invitiamo tutti a partecipare e a far sentire forte la voce della protesta.
La scuola è cultura non è sfruttamento giovanile e soprattutto non è una azienda.

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