Germania, indagini su una moschea che avrebbe promosso l’ideologia iraniana
di Loredana Biffo
Un’operazione di polizia ha coinvolto 500 agenti tedeschi In centri culturali e moschee, al fine di acquisire prove in merito all’influenza dell’Iran in Germania.
La polizia tedesca sta portando avanti un’indagine sul Centro Islamico IZH con sede ad Amburgo, il sospetto è che promuova l’ideologia del regime iraniano che sostiene le attività di Hezbollah. Da parte delle forze dell’ordine sono state fatte irruzioni in 54 località, sarebbero 58 le strutture sospettate di dare appoggio ai terroristi islamici, tra cui l’associazione Salman Farsi Mosque a Langnhagen nella Bassa Sassonia.
In base a quanto sostiene il ministero degli interni il centro è sotto osservazione da tempo, lo scopo è di diffondere il “Concetto Rivoluzionario” della Guida suprema iraniana. Si sospetta che queste organizzazioni mirino all’ordine costituzionale tedesco e che l’organizzazione terroristica libanese si sostenuta proprio dall’interno dei gruppi infiltrati in Germania stando a quanto sostiene la ministra degli interni Nancy Faeser.
Il controllo dell’IZH verrebbe esercitato in modo capillare su alcune moschee e gruppi islamici con forte atteggiamento antisemita. Sono state effettuate perquisizioni in sei Stati tedeschi oltre ad Amburgo; sarebbero sotto indagine cinque gruppi e numerose sotto organizzazioni. La Faser ha messo al bando le attività di Hamas e sciolto il gruppo Samidoun che aveva celebrato l’attacco di Hamas a Israele il 7 ottobre.
La “Moschea Blu” è una delle più antiche in Germania e ha altre 5 strutture affiliate, viene considerata “la più pericolosa di tutto il paese insieme all’Accademia Islamica Tedesca composta da sostenitori di una moschea islamica iraniana.
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