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Nuovi finanziamenti iraniani ad Hamas

agosto 27, 2019 • Articoli, Medio Oriente, z in evidenza

di Loredana Biffo –

Il leader iraniano Ali Khamenei ha accettato di aumentare l’introito mensile al movimento islamico palestinese Hamas in cambio di “raccolta di informazioni sulle capacità missilistiche israeliane”, secondo fonti israeliane.

Il canale televisivo israeliano 12 ha annunciato mercoledì 7 agosto che il leader iraniano Ali Khamenei ha concordato in un recente incontro con nove rappresentanti di Hamas a Teheran di aumentare il sostegno finanziario mensile dell’Iran al movimento di Hamas fino a $ 30 milioni al mese.

La rete israeliana ha spiegato che durante un incontro con funzionari iraniani con funzionari di Hamas, è stato chiesto loro di raccogliere informazioni classificate sui rifugi missilistici israeliani e sui bassifondi per l’Iran in cambio dell’aiuto di Teheran. In risposta a una richiesta dei funzionari iraniani, i funzionari di Hamas hanno dichiarato che avrebbero trasmesso la richiesta dell’Iran ai leader del movimento nella Striscia di Gaza. Hanno anche invitato le autorità di Teheran a mediare tra loro e il regime di Bashar al-Assad per ripristinare le normali relazioni tra il movimento di Hamas e il regime siriano che sono state interrotte dall’inizio della crisi.

In passato c’era stato un  calo del sostegno iraniano a seguito del fatto che questo aveva dato alla rivoluzione popolare siriana, l’Iran sostiene il movimento di Hamas da anni, ma il gettito è diminuito da quando è iniziata la crisi in Siria a causa di una divergenza di opinioni sul regime di Assad.

Il nuovo impegno finanziario dell’Iran con Hamas, che ammonterà a $ 30 milioni al mese, è a sostegno di un movimento che ha dovuto affrontare una crisi finanziaria soffocante nella Striscia di Gaza e altrove in Cisgiordania e altrove negli ultimi anni. Finora il gettito finanziario dell’Iran a Hamas è stato ridotto di $ 70 milioni all’anno a meno di $ 6 milioni al mese a causa delle differenze nelle posizioni dei leader del regime iraniano e dei leader del movimento sul regime siriano.

Prima della rivoluzione siriana, il movimento di Hamas aveva sempre fatto parte dell’asse iraniano, fino a quando non sostenne fortemente la rivoluzione del popolo siriano contro il regime di Bashar al-Assad, che provocò l’ira dell’Iran, il regime di Bashar al-Assad e Hezbollah libanese contro il movimento,  Hamas ha viaggiato da Damasco a Doha, in Qatar e in Iran, interrompendo il sostegno finanziario.

Negli ultimi anni, l’Iran e Hamas hanno nuovamente cercato di migliorare le relazioni con la mediazione di Hezbollah e l’Iran ha cercato di fornire un sostegno finanziario limitato al movimento di Hamas. Pertanto, il limitato sostegno finanziario dell’Iran a Hamas è proseguito fino a quando Saleh al-Arouri, vicedirettore dell’ufficio politico di Hamas e la sua delegazione di accompagnamento a Teheran, si sono recati a Teheran due settimane fa, l’assistenza di Teheran è aumentata di nuovo sostanzialmente a $ 30 milioni al mese. Secondo l’ordine di Ali Khamenei, all’Iran è stato ordinato di pagare per queste informazioni in cambio di quelle sulle capacità missilistiche israeliane.

I rappresentanti di Hamas si incontrano segretamente con il comando IRGC
Il giornale Al-Awsat Al-Awsat aveva precedentemente rivelato l’incontro segreto della delegazione di Hamas con il Corpo della Guardia rivoluzionaria iraniana. Secondo questa fonte, i rappresentanti di Hamas hanno incontrato il comando IRGC per esaminare le capacità finanziarie e militari del movimento di Hamas e hanno consultato un meccanismo di coordinamento comune per nominare un comandante del movimento di Hamas responsabile della comunicazione diretta e immediata tra le due parti. I comandanti delle Guardie rivoluzionarie hanno annunciato la loro disponibilità a ospitare i membri dei battaglioni di al-Qassam.

Allo stesso tempo, i comandanti dell’IRGC hanno sottolineato che avrebbero rifinanziato Hamas e i “gruppi palestinesi vicini all’Iran”. Hanno sottolineato che “le sanzioni economiche imposte all’Iran non impediranno il sostegno alla resistenza palestinese”.

Secondo il giornale, i comandanti della delegazione di Hamas, guidata da Ismail Haniya, dovevano accompagnare il responsabile politico del movimento in un viaggio in Iran, ma gli era stato impedito di farlo.

A seguito di una dichiarazione di martedì 6 agosto di Saleh al-Arouri, il vice capo dell’ufficio politico di Hamas,  afferma che “il movimento sarà in prima linea nella difesa dell’Iran da qualsiasi attacco USA o israeliano”, in questa occasione è emerso un forte rapporto tra Iran e Hamas. L’agenzia di stampa Fars delle guardie rivoluzionarie iraniane ha anche citato Al-Arouri dicendo: “Siamo d’accordo con la Repubblica islamica dell’Iran nella sua lotta contro Israele e gli arroganti americani”.

Per approfondire:

 

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