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La vita ritorna al Bataclan

settembre 13, 2016 • Articoli, L'eco della memoria, z in evidenza

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di Loredana Biffo –

E’ surreale l’atmosfera se ci si sofferma davanti all’ingresso del Bataclan in strada  Boulevard Voltaire, di sera ha un aspetto cupo con le transenne che lo coprono in parte e tutto sbarrato. Pare che il tempo si sia fermato alla sera dell’attentato,  un senso di tristezza invade l’animo guardando il teatro dal marciapiede, una sensazione terribile attanaglia lo stomaco e invade prepotentemente il pensiero che inevitabilmente va a quella sera in cui vite innocenti, vittime del un fanatismo  Jiadista causò tanto dolore.
Di giorno la vita scorre vivace, voci, presenze innumerevoli di tanti giovani e non che vivono nel quartiere parigino, che sostano nei vari locali, e si respira una voglia di andare oltre la paura, il dolore, e l’intimidazione di chi odia il divertimento e disprezza la vita. E’ piacevole sedersi in una brasserie e soffermarsi ad osservare la vita che pullula.

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La paura si sente e le persone lo raccontano, in un’interevista de Le Parisiane alcuni cittandini hanno risposto di non sentirsi pronti a ritornarci (il 58%), dichiarano di non essere ancora usciti da quel trauma e dal timore di altri attentanti, inoltre ritengono impossibile divertirsi in un luogo dove hanno perso la vita tante persone. Altri al contrario (41%) ritengono che sia necessario ridare vita al teatro per sconfiggere la morte e la paura ricordando le vittime e dando solidarietà alle loro famiglie dichiarando ai terroristi che loro no, non hanno paura.

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Dunque Parigi si prepara alla riapertura del Bataclan, il music-hall colpito dagli attentati del 13 novembre che causarono 130 morti tra i locali del centro e lo Stade de France. Dieci mesi dopo la strage 19 concerti sono già in cartellone. Almeno ufficialmente, si ricomincia il 16 e 17 novembre con il frontman britannico dei Libertines, Pete Doherty.

Ma a risalire sul palco della sala concerti colpita dal terrorismo ci saranno tanti altri artisti come Youssou N’Dour e i Super Etoile di Dakar, il 18. Gli Eagles of Death Metal, la band californiana che si trovava dentro al momento dell’irruzione dei terroristi, hanno sempre espresso l’auspicio di voler essere i primi ad esibirsi nella sala concerti. Ma dal programma, almeno per ora, risulta che il primo sarà Pete Doherty, già sold out per il 18.

E però in molti scommettono che prima di quel concerto ci sarà una serata inaugurale con qualche sorpresa. Ma la data precisa e il programma restano top secret. Qualcuno spera che possano spuntare a sorpresa i Cure una delle più grandi rockband di tutti i tempi, che proprio a novembre si troverà in tournée nella capitale di Francia. Una possibilità assolutamente non confermata dagli organizzatori.

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